#antidepressivo naturale
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stefanoligorio · 26 days ago
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Alcuni articoli sul tema: ansia e depressione, uso (e dipendenza) di benzodiazepine (ansiolitici)…
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Chi assume cronicamente benzodiazepine, finanche a basso dosaggio, è dipendente a tutti gli effetti, e con tutti i risvolti negativi, da una sostanza che da’ tolleranza e assuefazione’, infatti, come per tutte le ‘droghe’, non vi è di rilievo solo il dosaggio in sé, ma a rendere dipendenti è soprattutto la regolarità dell’assunzione (ad es. 3 volte al giorno, ogni 6-8 ore, ecc..). Medicina – La dipendenza da benzodiazepine.
Il consiglio, dunque, se state assumendo, da tempo, benzodiazepine (Xanax, En, Tavor, Lexotan, Valium, En, Diazepam, Alprazolam, Lorazepam…), è quello assoluto di recarvi da uno specialista psichiatra ed iniziare, molto gradatamente, una sospensione totale dal farmaco (nel giro di svariati mesi -utile sarà passare, se lo assumete in compresse, al formato in gocce, per meglio procedere in ciò), con contestuale inizio di una appropriata terapia… Medicina – Le benzodiazepine non servono a curare l’ansia, anzi la cronicizzano.
In sintesi, si può affermare che una costante presenza di serotonina nel cervello, indotta dall’antidepressivo (specie del tipo SSRI), col tempo riduce -fino a normosensibilizzarla- l’ipersensibilità dei recettori serotoninergici causata, in precedenza, da una costante insufficienza di serotonina cerebrale…; conseguentemente tenderanno a normalizzarsi anche i rispettivi neuroni (andati incontro ad atrofia per via dell’aumentato metabolismo ivi innescatosi a seguito dell’ipersensibilità dei recettori in oggetto)… Medicina – No agli ansiolitici per curare l’ansia.
L’acufene o tinnito all’orecchio e/o all’interno della testa, in questi casi, ovvero nella predetta circostanza di un uso cronico da benzodiazepina, può, certamente, essere correlato, specie nella circostanza di una sua definitiva sospensione (soprattutto se non praticata con minuziosa gradualità), a una indotta iposensibilità dei recettori del neurotrasmettitore GABA, il quale viene e/o veniva aumentato (in caso di sospensione definitiva) con l’uso cronico della benzodiazepina cagionando così, nel tempo, una inibizione nei confronti della naturale e fisiologica sua produzione… Medicina – Il tinnito (acufene) all’orecchio e/o all’interno della testa causato da un uso cronico di benzodiazepine.
Tutto ciò è dovuto ad una alterazione dei recettori dell’acetilcolina (deputata, tra le altre cose, al restringimento pupillare), sia come conseguenza della malattia ansioso-depressiva, sia, più frequentemente, come esito ad uso regolare e cronico di farmaci benzodiazepinici (xanax, lexotan, tavor, valium, ecc…)… Medicina – I disturbi della vista nel soggetto ansioso-depresso.
In tema di malattie come ansia e depressione (escludendone, nella presente, l’analisi e l’argomentazione di altre), vi è la precisa necessità, dunque, di una maggiore obiettività ultra-specialistica, sia da parte degli psicologi/psicoterapeuti, sia da parte degli psichiatri. Insomma, gli uni dovrebbero -reciprocamente- avere più ‘considerazione’ della ‘scienza’ degli altri… Medicina – La necessità di una maggiore obiettività in ambito psichiatrico/psicoterapeutico in tema di malattie come ansia e depressione.
Per uscire dall’ansia e/o dalla depressione, oltre alla corretta terapia farmacologica con un antidepressivo, preferibilmente SSRI (senza associazione di altri psicofarmaci inutili e dannosi), e alla necessaria sospensione (molto graduale) di eventuali ansiolitici benzodiazepinici, ecc. (farmaci inutili, dannosi e cronicizzanti la malattia stessa), bisogna intervenire su ciò che, in noi, emotivamente va modificato. La terapia antidepressiva è fondamentale, dal punto di vista biologico, per ripristinare una neuro chimica alteratasi, mentre la psicoterapia, dal punto di vista psichico, lo sarà altrettanto per rimodulare ciò che emotivamente va modificato…, infatti, ‘bisogna cambiare se stessi…’… Medicina – Gli antidepressivi e la psicoterapia nella cura dell’ansia e della depressione. Facciamo un po’ di chiarezza…
Per altri articoli sul tema clicca sulla pagina: ‘Medicina‘.
N.B. Stefano Ligorio, in ambito di tematiche mediche, è anche autore di un libro dal titolo: ‘La Strana Malattia (Come prevenire, diagnosticare e curare l’ansia e la depressione)’, ma anche di: ‘Il Cancro – Vademecum- (Guida Pratica alla Prevenzione e alla Cura del Tumore Maligno)’.
Stefano Ligorio
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apropositodime · 1 year ago
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C'è un posto che fa pane, pizze, focacce e dolci buonissimi🥰
Oggi mi vedo carina, non sono i filtri. Ma credo la spiegazione sia questa😅😃 :
quest'estate, a giugno la mia dottoressa mi ha dato un farmaco, solo che si era dimenticata la posologia e per quanto tempo.
E siccome non era scontato quanto io ne dovessi prendere, non l'ho preso.
Io e i farmaci non andiamo d'accordo, faccio solo uso di tachipirina per qualsiasi cosa e funziona.
Le avevo scritto una mail, ma bo, era in vacanza.
Allo l'altro ieri gliene ho scritta un'altra, e mi ha risposto.
Una al giorno per un mese.
Praticamente è una sorta di psicofarmaco, blando, lei lo chiama naturale, ma credici.
Naturale perché contiene l'ademetionina, che è un'ormone che lavora con la seretonina per farla breve. Lo sto studiando 😃
E perché non crea dipendenze.
Insomma ho letto tutta la storia di sto farmaco, che non era nato come antidepressivo, ma come integratore
E tral'altro fa bene anche ai dolori delle ossa, che non guasta, sono un catorcio ultimamente .
Sono anche entrata in un forum per leggere di persone che lo prendono.
Va be da ieri lo sto prendendo, per ora mi sto ricordando...vediamo che io sono un po' così quando riguarda me.
Chissà che non mi renda feliceeee 😃
Scherzo ovviamente.
Ciao
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daniela--anna · 2 months ago
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Perché l'uomo si sente bene nella natura?
Semplice: perché la natura è stata creata per l'uomo per dargli nutrimento, cura, riparo e gioia.
La natura infatti è stata creata prima dell'uomo e non viceversa.
Non a caso infatti, gli effetti benefici dello stare in mezzo alla natura sono molteplici tant'è che partendo da questo presupposto, si è studiato un genere di terapia naturale chiamata
"silvolterapia".
Il termine in sé indica la "pratica finalizzata a migliorare il benessere della persona attraverso il contatto con gli alberi nel loro ambiente naturale. Comprende anche l'abbracciare un albero e sentirsi subito meglio."
Nonostante la silvolterapia sia applicata per lo più nei boschi, per estensione può riguardare qualsiasi tipo di contatto prolungato con piante e alberi nel loro ambiente naturale.
🌳🌲QUALI SONO ALCUNI BENEFICI
I principali benefici della silvoterapia sono:
•Attiva la circolazione sanguigna;
•Aumenta il numero di globuli rossi (quindi combatte l'anemia e aumenta l'ossigenazione a livello cellulare);
•Facilita la respirazione nei malati polmonari cronici;
•Favorisce il sonno (poiché induce uno stato di rilassamento naturale);
•Ritarda l'invecchiamento.
Inoltre nella silvolterapia è implicita un'altra attività benefica chiamata cromoterapia.
La vegetazione infatti, essendo di colore verde in varie sfumature, esercita un potente effetto rilassante e antidepressivo, tipico proprio di questo colore.
Che meraviglia! Noi possiamo solo ringraziare per tutto quello che il Creatore ci ha preparato, e nel contempo sentirci motivati a rispettare la natura che è la nostra casa dove ci sentiamo bene!
(Genesi capitolo 1) jw.org
Per approfondire vedi l'articolo:
📌
https://grazieeconatural.it/blog/silvoterapia-abbracciare-gli-alberi-fa-bene-alla-salute/
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newsnoshonline · 8 months ago
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Lo spazio verde vicino casa ha un effetto antidepressivo Benefici dell’ambiente naturale sul benessere mentale Uno studio recente pubblicato su Nature ha rivelato che la presenza di spazi verdi vicino alle abitazioni può ridurre il rischio di depressione e ansia. Uno studio illuminante Secondo i ricercatori, le persone che risiedono in aree con maggiore vegetazione hanno dimostrato una minore incidenza di disturbi psichiatrici. Il potere terapeutico della natura La presenza di parchi, giardini e aree verdi nelle vicinanze delle case potrebbe quindi svolgere un ruolo significativo nel promuovere il benessere mentale della popolazione. Un approccio preventivo Considerando l’aumento dei casi di depressione e ansia, investire nella creazione e nella
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wdonnait · 1 year ago
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Orticaria da stress e da alimentazione: causa e sintomi
Nuovo post pubblicato su https://wdonna.it/orticaria-da-stress-e-da-alimentazione-causa-e-sintomi/116453?utm_source=TR&utm_medium=Tumblr&utm_campaign=116453
Orticaria da stress e da alimentazione: causa e sintomi
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L’orticaria è una reazione cutanea che può manifestarsi a seguito di una complessa attivazione del sistema immunitario. A volte può essere associata a una reazione allergica o a una risposta immunologica simile a quelle osservate in malattie autoimmuni ben note. Questa condizione può insorgere improvvisamente come risposta a vari stimoli, tra cui l’ingestione di cibi, additivi o farmaci, il contatto con sostanze chimiche, o stimoli termici e fisici, come il calore, il freddo o la luce solare.
I sintomi dell’orticaria possono anche scatenarsi in seguito a sforzi fisici intensi, infezioni virali o batteriche, parassitosi intestinali o persino punture d’insetto. Questa reazione si manifesta sulla pelle, dando luogo a eruzioni cutanee che possono comparire in qualsiasi parte del corpo. Tali eruzioni tendono a spostarsi rapidamente e possono regredire completamente prima di riapparire altrove.
Da notare che lo stress può contribuire all’insorgenza dell’orticaria, spesso in relazione alla sua capacità di indebolire il sistema immunitario. Inoltre, l’orticaria è associata a un aumento delle citochine infiammatorie, come il BAFF, che favoriscono la crescita e l’espansione delle cellule B e l’incremento della produzione di anticorpi e autoanticorpi. Questo ci fa capire che l’infiammazione derivante dall’alimentazione può rappresentare una delle cause più significative di orticaria.
In sintesi, l’orticaria è un complesso manifestarsi di risposta immunitaria, e comprenderne le origini è essenziale per il trattamento e il controllo di questa fastidiosa condizione cutanea.
Troppi zuccheri
L’eccessivo uso di zucchero, fruttosio e dolcificanti può facilitare la comparsa di reazioni allergiche indipendenti dalla sostanza ingerita. Recuperare la tolleranza vuol dire ridurre l’infiammazione da cibo e quindi ridurre la sintomatologia. Quindi è essenziale utilizzare cibi di qualità e seguire la giusta ripartizione dei macronutrienti nei pasti, bere molto e fare attività fisica in abbondanza. Quali prodotti potrebbero essere di aiuto per questo problema? Apis mellifica 5 CH e Histaminum 9 CH o 12 CH (OTI): questi rimedi naturali svolgono una buona azione di riduzione delle reattività immunitarie. ➡️E’ possibile utilizzare anche una combinazione di Olio di ribes nero e di Olio di perilla utilizzando 1 perla dell’uno e dell’altro a prima colazione e a cena per cicli di circa un mese. 👉Importantissimo è anche l’utilizzo dei seguenti micronutrienti: Manganese-Rame-Zinco e la Vitamina C con elementi fitoterapici quali il Ribes nigrum e il Citrus sinensis, tutti questi servono per ottenere una rapida normalizzazione delle risposte infiammatorie, la riduzione delle tensioni muscolari e il miglioramento delle reazioni irritative. 🧐L’associazione Manganese-Rame-Zinco con la Vitamina C modulano la risposta infiammatoria. Il Magnesio è utile nella regolazione della pressione arteriosa mentre la Lisina favorisce la riparazione dei tessuti danneggiati. Il Ribes nigrum aiuta il sistema immunitario e favorisce il benessere di naso e gola. La presenza del Citrus sinensis inoltre favorisce una naturale e autonoma azione di regolazione dell’umore in senso antidepressivo: un fattore importante in qualunque risposta immunitaria.
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cinquecolonnemagazine · 1 year ago
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Depressione di fine estate: come evitarla
Con l'avvicinarsi della fine dell'estate, molte persone possono sperimentare un cambiamento d'umore che va oltre la tristezza fino alla depressione per la fine delle vacanze estive. Questa condizione, nota come "depressione di fine estate" o "blues di fine estate", può influenzare il benessere emotivo e comportamentale di molte persone. Depressione di fine estate: perché la proviamo La depressione di fine estate può essere innescata da diversi fattori che si accumulano verso la fine della stagione estiva: - Fine delle vacanze: il ritorno dalle vacanze estive può causare un senso di nostalgia e tristezza, soprattutto se si è stati in luoghi particolarmente rilassanti e piacevoli. - Ritorno alla routine: la fine dell'estate segna il ritorno alla routine quotidiana, che può sembrare noiosa e opprimente rispetto al divertimento e alla libertà delle vacanze. - Mancanza di luce solare: la definizione delle ore di luce solare può influire sul nostro umore, causando stanchezza e umore depresso. - Pressione delle responsabilità: con l'inizio della stagione autunnale, possono aumentare le responsabilità lavorative o scolastiche, portando a un maggiore stress e ansia. Affrontare la depressione di fine estate Ecco alcune strategie per affrontare la depressione di fine estate: - Praticare esercizio fisico: l'attività fisica è un potente antistress e antidepressivo naturale. Fare una passeggiata all'aria aperta o partecipare a un'attività sportiva può aiutare a migliorare l'umore e ridurre l'ansia. - Raggiungere gli obiettivi: impostare piccoli obiettivi per la fine dell'estate e raggiungerli può dare un senso di realizzazione e soddisfazione, migliorando l'autostima. - Conservare i legami sociali: l'estate può essere un periodo in cui ci si incontra con amici e familiari. Continuare a mantenere i contatti sociali positivi può aiutare a combattere la solitudine e l'isolamento. - Fare cose che ti piacciono: dedica del tempo a fare attività che ti appassionano e ti fanno sentire felice. Leggere un libro, fare arte o ascoltare musica possono essere modi efficaci per migliorare l'umore. - Gestire lo stress: trovare modi sani per gestire lo stress, come la meditazione, il rilassamento o il yoga, può aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il benessere emotivo. Prevenire la depressione di fine estate La prevenzione è spesso il miglior rimedio. Ecco alcune strategie per prevenire la depressione di fine estate: - Pianificare attività autunnali: preparare una lista di attività ed eventi da fare durante l'autunno può creare un senso di anticipazione e rendere il periodo successivo all'estate più piacevole. - Esposizione alla luce naturale: passare del tempo all'aperto durante il giorno, specialmente al mattino, può aiutare a mantenere un orologio biologico sano e migliorare l'umore. - Mantenere una routine salutare: nonostante il cambio di stagione, cercare di mantenere una routine equilibrata e sana, con regolari ore di sonno e un'alimentazione bilanciata. - Condividere i sentimenti: se ci si sente giù o depresso, parlare con amici, familiari o professionisti della salute mentale può essere di grande aiuto. - Esplorare nuovi interessi: l'autunno può essere una grande opportunità per scoprire nuovi hobby o attività che stimolano l'interesse e la curiosità. In copertina foto di MustangJoe da Pixabay Read the full article
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omarfor-orchestra · 2 years ago
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Comunque ieri prima sera della settimana in cui non mi addormento piangendo, il potere della minchia francese
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shockino · 4 years ago
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Anche per oggi è finita! Dalla riapertura in poi il nostro unico obiettivo è lasciarsi dietro le difficoltà dei mesi scorsi e vivere le proprie giornate con il massimo della positività. Dopotutto il cioccolato è il miglior anti depressivo in natura😄 #shockino #cioccolato #antidepressivo #naturale #positivevibes #hardwork #laboratorio #laboratorioartigianale #produzioneartigianale #shop #ferrazzano #igersferrazzano #campobasso #igerscampobasso #molise #igersmolise #chocolatelovers (presso Shockino - mix experience) https://www.instagram.com/p/CFSOKm_F23c/?igshid=10n48ywga1hnh
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tettine · 2 years ago
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Lavarsi i capelli e skin care equivale ad antidepressivo naturale
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fran-po · 4 years ago
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Antidepressivo naturale
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occhietti · 5 years ago
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ABBRACCIALA
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La durata media di un abbraccio tra due persone è di tre secondi.
Quando un abbraccio dura venti secondi, il corpo rilascia un ormone chiamato “ossitocina”, che è un antidepressivo naturale.
A volte per rivoluzionare la giornata di qualcuno basta un abbraccio.
Con un abbraccio si possono far capire a una persona tante cose senza dover dire nulla.
Ci sono abbracci che ti entrano sotto la pelle, fin dentro le ossa.
Ci sono abbracci che mentre stai crollando a pezzi sono in grado di ricomporti.
Ci sono abbracci in cui sono nascoste tutte le cose più belle che potresti dire:
“Sono qui”, “Tutto passa”, “Stai tranquilla”.
Ci sono abbracci in cui la realtà, in quell’istante, fa meno paura.
È una specie di superpotere e, volendo, lo abbiamo tutti.
Solo, dovremmo usarlo di più.
Abbraccialo, abbracciala.
Stringila forte, adesso.
Perché si sentirà protetta, compresa...
... Abbracciala quando si sente insicura, quando è in preda al panico, perché in quell’abbraccio puoi farle trovare il coraggio che non sapeva di avere.
Abbracciala anche quando ti dice di voler stare sola, perché basta stringersi per farle capire che tutto si può risolvere.
Non esistono problemi troppo grossi, solo motivazioni troppo piccole.
Abbracciala quei giorni in cui affrontare la vita è un po’ più difficile.
Perché in quell’abbraccio può diventare tutto più sopportabile.
E soprattutto abbracciala quando piange.
Le persone che quando piangi ti chiedono il motivo dall’altra parte della stanza non servono. Abbiamo bisogno di quelle che si avvicinano e ci abbracciano, anche senza aprire bocca. Abbracciala, perché il mondo fa meno paura se hai accanto qualcuno che ti stringe.
- Francesco Sole, dal libro Ti voglio bene
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daniela--anna · 4 months ago
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Black chocolate promotes blood flow to the most important areas of the brain for 2-3 hours.
#CuriosityPill
Mechanisms of action.
Substances such as caffeine and theobromine, defined as neurostimulants, act on the nervous system.
Thanks to the release of endorphins, these promote relaxation on a nervous level.
Dark chocolate also has positive effects on mental well-being and stimulates cognitive functions.
This is made possible thanks to the massive presence of antioxidants, flavonoids and magnesium.
Cocoa is also rich in tryptophan, an amino acid which is a precursor of serotonin (the so-called happiness hormone).
Tryptophan can be considered an excellent natural antidepressant.
Obviously this does not mean that it can be considered a therapeutic remedy in the event of a full-blown pathology.
However, it is correct to say that its intake helps to generate good mood in healthy subjects.
Il cioccolato nero favorisce il flusso sanguigno alle aree più importanti del cervello per 2-3 ore.
#PillolaCuriosità
Sostanze come caffeina e teobromina, definite neurostimolanti, agiscono sul sistema nervoso. Grazie al rilascio di endorfine, queste favoriscono il rilassamento a livello nervoso.
Il cioccolato fondente ha effetti positivi anche sul benessere mentale e stimola le funzioni cognitive. Ciò è reso possibile grazie alla presenza massiccia di antiossidanti, flavonoidi e magnesio.
Il cacao è inoltre ricco di triptofano, un amminoacido che è precursore della serotonina (il cosiddetto ormone della felicità). Il triptofano può essere considerato un ottimo antidepressivo naturale. Ovviamente ciò non significa che può essere ritenuto in rimedio terapeutico in caso di patologia conclamata. È corretto invece dire che, la sua assunzione, aiuta a generare buon umore in soggetti sani.
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erbemoni · 5 years ago
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I Benefici del CBD
Il CBD, o cannabidiolo, è la seconda sostanza più abbondante presente nella Cannabis: non è psicoattivo, non crea assuefazione e ha una vasta gamma di applicazioni terapeutiche.
Molte persone iniziano ad apprezzare il CBD e i suoi benefici, e diversi studi scientifici stanno portando avanti ricerche sugli effetti e sulle possibili applicazioni. L'interesse da parte della comunità scientifica per il potenziale terapeutico del CBD è sempre maggiore, è già stato utilizzato in diversi studi per il trattamento di numerose problematiche di salute ed è oggi riconosciuto tra gli elementi principali della "Cannabis Terapeutica".
Ecco i 10 principali benefici del CBD:
Ansiolitico ed antipsicotico: Il CBD riduce significativamente due importanti forme di ansia, ovvero il disturbo ossessivo compulsivo e quello post traumatico. È particolarmente efficace come antipsicotico e come rimedio contro ansia e stress e viene sempre più usato per combattere insonnia e depressione.
Analgesico: I prodotti a base di CBD riescono a ridurre rapidamente il senso di nausea e hanno un alto grado di digeribilità, stimolano l’appetito e alleviano i dolori: per questo vengono efficacemente utilizzati come coadiuvante nelle terapie antitumorali e come sostegno nel trattamento dell’HIV. Hanno un effetto rilassante e sedativo, riducono infiammazioni e tensioni, riuscendo ad alleviare la sintomatologia dolorosa associata a diverse patologie; inoltre sono ottimi alleati nel contrastare l’asma e controllare diabete e glicemia.
Antinfiammatorio ed antiossidante: Il CBD, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, costituisce un valido aiuto nel trattamento di patologie della pelle come la psoriasi, aiuta a curare l’acne, idrata e ammorbidisce la cute grazie agli acidi grassi essenziali. Inoltre, grazie agli antiossidanti che combattono i radicali liberi, svolge un’importante funzione anti-age e protegge il cervello da possibili patologie neurodegenerative.
Cura contro l'acne: Provate a dare un'occhiata al reparto di prodotti per la cura della pelle e vi accorgerete che tra le pomate ed unguenti naturali ce ne saranno molti contenenti canapa industriale. La canapa ed il CBD contengono diversi componenti antinfiammatori molto benefici che contribuiscono ad inibire la sintesi dei lipidi. Il CBD, infatti, agisce sulle ghiandole sebacee umane, producendo una "triplice" azione anti-acne sulle cellule cutanee. Il cannabidiolo ha la capacità di sopprimere in modo naturale la proliferazione delle cellule.
Antitumorale ed anticancerogeno: Uno dei campi di ricerca più interessanti ed incoraggianti sul CBD riguardano l'efficacia del CBD nella riduzione dei tumori e nell'inibizione della proliferazione delle cellule tumorali. I cannabinoidi si legano ai recettori del nostro sistema endocannabinoide per ostacolare la formazione di metastasi tumorali, inibendo la possibile crescita del tumore e limitando la migrazione delle cellule tumorali nell'organismo. Le potenziali applicazioni della Cannabis per i malati di cancro sono ormai conosciute e scientificamente provate. Inoltre, i cannabinoidi hanno anche la capacità di alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia, diminuendo dolori e vomito ed inducendo piacevoli sensazioni di euforia.
Insonnia: Le ricerche suggeriscono che assumere cannabidiolo prima di andare a letto migliora il sonno nelle persone con insonnia ed aiuta il momento di addormentarsi.
Antidepressivo: Secondo i ricercatori, il CBD ha un’efficacia simile a quella degli antidepressivi. Uno studio ha scoperto che gli effetti antidepressivi del cannabidiolo sono veloci, continui nel tempo e paragonabili a un comune farmaco antidepressivo.
Antiepilettico: Lo Studio citato è stato condotto da Orrin Devinsky, direttore del New York University Langone Comprehensive Epilepsy Center. Centoventi pazienti dai 2 ai 18 anni hanno ricevuto una soluzione orale di CBD ed un gruppo di controllo ha ricevuto una soluzione placebo.I pazienti che hanno assunto il CBD hanno mostrato, in un mese, una riduzione delle crisi epilettiche di circa la metà, al contrario del gruppo placebo che ha mostrato un declino trascurabile.Nello specifico per via di effetti collaterali, quali vomito, febbre, diarrea, otto pazienti si sono ritirati dalla sperimentazione mentre in cinque le convulsioni si sono ridotte addirittura a zero.
Autismo: Un estratto di cannabis con alto contenuto di CBD e basse concentrazioni di THC si è rivelato efficace nell’alleviare i problemi dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Sono i risultati del primo studio clinico che analizza gli effetti della cannabis su bambini autistici pubblicati su Neurology. Fino ad ora le prove che i cannabinoidi possono aiutare a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo erano state solo aneddotiche.In seguito al trattamento con la cannabis, i disturbi comportamentali sono stati migliorati o molto migliorati nel 61% dei pazienti. I problemi di ansia e comunicazione sono stati migliorati nel 39% e molto migliorati nel 47%. I comportamenti di disturbo sono stati migliorati del 29%. I genitori hanno riportato meno stress come si evince dai punteggi APSI, con un miglioramento del 33%. Gli autori hanno concluso che: “Questo studio preliminare supporta la fattibilità della cannabis medica ad alto valore di CBD come un’opzione di trattamento promettente per i problemi comportamentali refrattari nei bambini con disturbo dello spettro autistico”.
Altre patologie e benefici: I ricercatori dell’unità clinica di Psicofarmacologia dello University College of London hanno dimostrato le potenzialità del CBD nel contrastare la dipendenza da nicotina. In uno studio pubblicato Pharmacology Biochemistry and Behavior, i ricercatori hanno concluso che il CBD potrebbe essere utilizzato per scongiurare danni cerebrali indotti dall’alcool, mentre ricercatori della Mount Sinai School of Medicine di New York hanno scoperto che può impedire l’accumulo di grassi provocato dall’alcool nel fegato prevenendo la steatosi epatica, patologia che nel tempo può portare a epatite e cirrosi. Secondo ricercatori del dipartimento di Farmacologia dell’Università King Faisal di Al-Ahsa: “Il cannabidiolo potrebbe rappresentare una possibile opzione per proteggere il tessuto del fegato dagli effetti dannosi del cadmio”.
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falconmio · 7 years ago
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L’AMICO DEL BUONUMORE CHE CI VIENE DALLE VACCHE
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Ancora negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso molta gente trascorreva buona parte della giornata a diretto contatto con la terra e con gli animali,tra cui le vacche.Nonostante la fatica e la miseria,quasi sempre presente,quelle persone,diversamente da oggi,erano di buon umore e mostravano più coraggio e intraprendenza nell’affrontare le tante vicissitudini della vita.Spesso a sera,dopo una giornata di duro lavoro nei campi,quella gente aveva ancora l’energia e la voglia di incamminarsi per chilometri,il più delle volte percorsi a piedi,per raggiungere la masseria o la casa del paese dove si teneva una festa.In quel tempo chi andava per la campagna sentiva spesso la gente cantare o fischiettare.C’era una forza misteriosa,un qualcosa di magico che permetteva a quegli uomini e donne di essere contenti,quasi felici,stato d’animo che oggi ha ceduto il posto ad una insoddisfazione quasi perenne,per tutto e tutti,prendendo grandi e piccoli.Probabilmente tutto questo è avvenuto perché abbiamo perso ilcontatto quotidiano con la terra e con gli animali.
Ma che centrano la terra e le vacche con il buonumore,con l’essere coraggiosi ed intelligenti?A quanto pare centrano,eccome se centrano!Già alcuni anni fa una ricerca scientifica individuò il responsabile quasi certo di quel comportamento umano della gente rurale in particolare: un batterio,il Mycobacterium vaccae.Tranquilli,pur essendo un mycobacterium non centra niente con quello responsabile della Tubercolosi.I ricercatori inglesi evidenziarono un notevole miglioramento dell’umore nei pazienti con tumore venuti a contatto col Mycobacterium vaccae.Chris Lowry,coordinatore di quella ricerca presso la Bristol University,spiegò che il miglioramento della condizione psicologica,che aveva permesso ai pazienti di affrontare meglio la malattia,era quasi con certezza dovuto ad una stimolazione del Sistema immunitario che rilasciava sostanze che andavano ad attivare i neuroni secernenti la Serotonina,sostanza capace di portare al miglioramento dell’umore e con azione ansiolitica,meccanismo quindi simile a quello di alcuni antidepressivi del commercio,ma senza gli effetti collaterali di questi.Successivamente un nuovo studio,questa volta statunitense,ha avvalorato l’ipotesi dello studio precedente.
Infatti il team di ricercatori coordinato da Dorothy Matthews ha nutrito 2 gruppi di topi da laboratorio con due diete differenti.Nel primo gruppo la dieta veniva arricchita con la somministrazione di un batterio,il Mycobacterium vaccae,mentre nel secondo gruppo il regime alimentare era quello in uso normalmente.I due gruppi sono poi stati sottoposti a delle prove di capacità intellettive.Ed ecco il risultato.Diversamente dal secondo gruppo,i topi che avevano ricevuto la somministrazione del M. vaccae riuscivano ad attraversare un labirinto in modo veloce e con meno paura.Successivamente al primo gruppo di cavie è stata tolta la  somministrazione del batterio e i ricercatori,dopo qualche giorno dalla sospensione,hanno iniziato a verificare un progressivo peggioramento delle prestazioni.Il Mycobacterium vaccae potrebbe quindi servire a ridurre l’ansia,per esempio,di atleti e studenti,migliorandone anche la performance.Il consiglio che ne deriva è quello di riandare maggiormente per la campagna,magari sporcandosi le mani col terreno su cui hanno pascolato le vacche.
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Un altro consiglio è quello di portare i bambini,subito dopo i 2 anni di età,nelle stalle dove sono custoditi gli animali,in particolare le mucche.Questa pratica aiuterebbe nei piccoli lo sviluppo armonico del sistema immunitario,oggi oltremodo compromesso anche per la troppa igiene.Ovviamente i consigli citati devono essere sempre seguiti d’intesa col proprio medico di fiducia.L’uomo dovrebbe cominciare ad utilizzare maggiormente e da subito le informazioni acquisite dalla ricerca scientifica sui tanti microrganismi che hanno mostrato proprietà benefiche capaci di influenzare positivamente la nostra salute.Condurre una lotta indiscriminata agli esseri dell’infinitamente piccolo ci vedrebbe perdenti,visto che i batteri,per esempio,sono sulla Terra da miliardi di anni.La Natura ancora oggi resta la migliore cura.
Anche questa volta ti lascio con un forte abbraccio
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quellotropposensibile · 6 years ago
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La verità è che è anni che continuo ad essere io l'artefice di quello che vedo negli altri perché molto tempo fa ho imparato così, è stata una necessità, non potevo fare a meno di farlo perché è venuto naturale, era ed è naturale per me pensare che le persone a cui tengo mi nascondano il loro vero pensiero su di me. E io non riesco, cazzo, a smettere di pensare e sbagliare, cazzo, io ci provo, ma non riesco. Voglio solo nascondermi e piangere nelle braccia di qualcuno che mi capisca profondamente, voglio qualcuno che mi tiri su il morale e che non mi chieda di essere il suo antidepressivo. Cazzo, sono anni che prendo tristezza dalle persone che conosco, che me lo dicano in faccia o che sia io a intuirlo, insomma, si perde la voglia di fare qualsiasi cosa dopo aver sentito certe cose e come nei film ci si immedesima, si va a trasferirsi nei panni del protagonista e subito si trovano più e più similitudini con la vita propria. È a questo punto, solo a questo punto che si arriva a fare cose stupide, nascondersi da tutti ad una festa su degli spalti bagnati e fumare e tormentarsi fisicamente per oscurare il dolore interiore, graffiarsi pensando di tornare indietro a quando gli unici graffi erano quelli della mia ragazza sulla mia schiena mentre ci baciavamo, eliminare il dolore vero con del dolore finto, pensare di riuscire a scappare dalla propria mente prendendo una lama e spingendo la pelle fino al sangue, mordersi il braccio fino a lasciare un segno che ancora oggi vedo, e sono un coglione, è una cosa stupidissima, da deficienti, ma è quello che sono perché a volte ho solo questo di mio, il corpo, con lui non posso e non voglio mentire e se ogni sofferenza fosse una cicatrice. Pensare di morire ogni volta che potrebbe accadere qualcosa di brutto, ogni volta che prendo la macchina, ogni volta che attraverso la strada, ogni volta che faccio qualcosa di più o meno pericoloso, la mia mente sfuma verso quel pensiero, buttarsi sotto un'auto, trattenere il respiro fino allo svenimento, affogare.
A volte ho solo bisogno di respirare, di prendere una pausa e respirare, forse è per questo che fumo, per potermi prendere dei momenti in cui respirare tranquillamente, uscire fuori e sentire il fresco sulla pelle, sentire i rumori di ogni stagione, perdermi nei colori dell'autunno o della primavera, guardare il tramonto e dimenticarmi di quanto sia difficile convivere con sé stessi, con la vita, per quanto poca sia, per quanto si possa dire che non so un cazzo della vita, che alla mia età è insulso farsi ste paranoie, penso che tutti noi provando sentimenti siamo in grado di ragionare sulla nostra condizione, a prescindere dalle esperienze vissute.
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flyinnyc · 6 years ago
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È il mio antidepressivo naturale.
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